Recensioni corsi ginnastica posturale

Sono una costante Sua allieva e sono molto lieta di comunicarle che il mal di schiena, soprattutto ai lombi e all’osso sacro che mi hanno dato sofferenze giornaliere da molti anni, mi è passato venendo alle sue lezioni e a quelle dei suoi maestri.

Ho iniziato ad Ottobre 2013 ed in 6 mesi ho avuto un miglioramento notevole:

non ho più dolori! Ho smesso anche di prendere medicine.

Sento il piacere di ringraziare lei ed i suoi Collaboratori: sicché degli esperti professionisti. Grazie di cuore!

Da quando frequento i corsi di ginnastica posturale del “Ginnasio” non ho più i soliti fastidi alla cervicale, pur non avendo cambiato il mio stile di vita prevalentemente sedentario e chino sui libri o davanti al computer.

Inoltre esco sempre rilassato e di buon umore.

Grazie Marcella e dottor Cancedda!

Da quando frequento i corsi di ginnastica posturale del “Ginnasio” non ho più i soliti fastidi alla cervicale, pur non avendo cambiato il mio stile di vita prevalentemente sedentario e chino sui libri o davanti al computer.

Inoltre esco sempre rilassato e di buon umore.

Grazie Marcella e dottor Cancedda!

Frequento le lezioni di gruppo da più di un anno e nel corso delle lezioni ho rilevato una scioltezza maggiore nei movimenti e anche una maggiore consapevolezza.

Anche nella vita quotidiana ho imparato movimenti meno bruschi e faticosi, ad esempio scendere dal letto.

Persino da un punto di vista mentale mi accorgo che per fare certi movimenti e certi gesti adopero più calma e tranquillità.

Adesso mi accorgo che quando sono nervoso “sto chiuso” e allora mi correggo; quando serro le mascelle il mio organismo se ne accorge in automatico e quindi riesco a “lasciare andare”. Ora lascio anche libere le braccia quando cammino.

Inoltre, sia nelle lezioni di gruppo che nella vita quotidiana, ora riesco a fare movimenti più morbidi, continui, regolari e senza “strappi”.

Ho 57 anni e soffro di mal di testa praticamente dall’adolescenza, dopo i 40 anni regolarmente per 12/15 volte al mese.

Non mi sono mai rassegnata ed ho provato davvero di tutto, farmaci, persino punture di botulino, tuttora assumo ogni sera una pastiglia di Laroxil. Ma la frequenza dei mal di testa non mi è mai diminuita.

L’anno scorso una crisi particolarmente forte con dolori anche a spalle/collo mi spinge ad andare non più da un neurologo o in un centro cefalee ma da un ortopedico, che mi suggerisce di fare ginnastica vertebrale.

Faccio un ciclo di 15/20 sedute individuali col Dr Cancedda ed imparo ad essere più rilassata come muscolatura, faccio un lavoro che mi stressa molto e che sicuramente non mi ha aiutato.

Quindi in marzo proseguo con i Corsi di Ginnastica Posturale con il Metodo Rieduca.

Adesso ho circa 4/5 giorni al mese di mal di testa, non sono guarita ma per come ero messa lo considero un successo, e spero di poter migliorare ancora: da fine ottobre frequento la palestra con assoluta regolarità: le mie due volte alla settimana di palestra le considero irrinunciabili.

In dicembre  mi pare di aver avuto finora solo un giorno di mal di testa; anche al lavoro ora  cerco di far caso alle contratture per cercare di disinnescare il più possibile , diciamo che sono divenuta più consapevole dei miei muscoli contratti e cerco di rilassarmi, ho imparato soprattutto a tenere sempre morbida la mandibola e sono certa che il miglioramento maggiore  l’ho avuto con le sedute regolari in palestra che mi “liberano” il collo, che è il mio punto debole.

Quasi al termine del mio primo anno di esperienza con il metodo “Rieduca” sorgono spontanee alcune riflessioni.

Nel Ginnasio ho trovato un ambiente estremamente tranquillizzante, sereno e amichevole dove gli operatori sono professionalmente di alto livello ma si pongono nei confronti degli “allievi” in modo piacevole, allegro.

Grazie a questa impostazione mi e’ stato agevole instaurare buoni rapporti con tanti dei frequentanti.

Non ultimo e non meno importante, ho preso coscienza della mia schiena e dei suoi problemi e sto pian piano ponendovi rimedio grazie al “duro” lavoro di Maurizio, di Marcella.

Concludendo, penso proprio che a settembre sarò ancora con voi.

Con stima. Marialuisa

La spontaneità del movimento deve essere il punto di arrivo non il punto di partenza. Alla partenza occorre educare il movimento. La  consapevolezza degli errori è il punto di partenza e l’educazione del movimento è il percorso.